Pietro Maroncelli
certamente nacque. A Velletri, sembra.
Classe 46, si definisce uno dei più tipici prodotti del primo dopoguerra, di cui ha gustato l’essere, fatto di racconti, privazioni, scoperte, profumi, sensazioni, passioni. Tutte accumulate nell’animo, mentre gli anni passavano svelti svelti, apparentemente impegnati in altro. Nell’Esercito, nel matrimonio, nel lavoro, nella Croce Rossa.
E nella ricerca della serenità.
Ed a un certo punto la penna ha iniziato a scrivere.
Non ce la faceva più. O forse era il momento, segnato da eventi che non si possono semplicemente sciogliere in risa o in pianto.
La Poesia li ha presi per mano e ha dato un nome a ciascuno.
E poi si è accorta, la Poesia, che tanti uguali se ne aggiravano per il mondo, senza conoscersi.
E così il sentire di Pietro Maroncelli se n’è andato a bussare qua e là, e a ciascuno sembrava un po’ il suo.
E ciascuno può fare di ogni sua poesia, la propria.
Esserne autore, o destinatario, o la ragione profonda…
Perché l’Amore è uno. Per tutti.
Come la Luna (con la maiuscola!).
La produzione di Pietro Maroncelli, o come dicevan tutti Piero, è presente in riviste, antologie e premi letterari nazionali e internazionali, e conta oltre duemila poesie in numerose raccolte
Questa è speciale!
Poi mi dirai.
Si, perché è questo che conta.
|